domenica 24 settembre 2006

Come sarà la nuova Foggia

Come sarà la nuova Foggia? Il Documento programmatico preliminare approvato a marzo dal Consiglio Comunale, che ha integralmente recpito la proposta dell’assessore all’urbanistica, Ciro Mundi e dell’arch. Karrer, progettista, fornisce una risposta puntuale e nello stesso tempo ambiziosa, di alto profilo, a questa domanda. Il progetto di città, tratteggiato dal Dpp, è basato su un assetto insediativo policentrico: il capoluogo e tanti altri poli, che sono stati individuati soprattutto nelle borgate, “perché - come ebbe a sostenere Karrer presentando il suo lavoro al consiglio comunale - occorre non solo salvaguardare lo spazio rurale, ma anche collegarlo alla città, una città aperta al territorio più vasto”. Il DPP si prefigge, quindi, l’obiettivo di valorizzare l’ambiente naturale e culturale (Borgo Incoronata, Borgo Segezia, Quadrone delle Vigne) e il sistema delle risorse archeologiche (Parchi archeologici “Arpi” ed “ex Ippodromo”); potenziare la rete infrastrutturale (Alta velocità, nuovo svincolo A14, asta di collegamento veloce tra l’A14 e la superstrada Foggia – Candela, metropolitana di superficie); valorizzare le aree di insediamento produttivo creando i Parchi di attività.

Infine, il documento riserva particolare attenzione al tema del rinnovo urbano, attraverso quella che Karrer, in sede di presentazione, definì “grande sfida della città”: la riqualificazione dell’ingente patrimonio edilizio, attività che deve essere correlata alle politiche di espansione. In questa prospettiva, il DPP ed il PUG prefigurano un sensibile cambiamento del rapporto tra pubblico e privato, con il soggetto privato che concorre alla realizzazione della “città pubblica”.

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